Non solo carne e uova: ecco i cibi sorprendenti che contengono più proteine in assoluto

Nel panorama della nutrizione, si tende spesso a pensare alla carne e alle uova come alle fonti primarie di proteine. Tuttavia, esistono numerosi alimenti sorprendenti – sia di origine animale che vegetale – che vantano un contenuto proteico elevato, talvolta superiore alle scelte più comuni. Considerare l’intero spettro dei cibi ricchi di proteine permette non solo di diversificare l’alimentazione, ma anche di sperimentare nuove alternative sostenibili e adatte a diversi stili alimentari.

Alimenti di origine animale: oltre carne e uova

Le fonti animali sono senza dubbio tra le più note per l’apporto proteico, ma limitarsi a carne e uova significa trascurare cibi eccezionalmente ricchi di proteine come:

  • Formaggi stagionati: Il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano e l’Emmental spiccano tra i prodotti lattiero-caseari, raggiungendo quantità di proteine talvolta superiori a 35 g per 100 g di prodotto. Il formaggio grattugiato può arrivare a contenere oltre il 30% di proteine.
  • Pesce essiccato: Lo stoccafisso, il merluzzo secco, ma anche la bresaola, sono veri e propri campioni di densità proteica grazie alla disidratazione, che elimina quasi completamente l’acqua. Alcuni pesci magri essiccati possono arrivare a 80 g di proteine per 100 g, la cifra più alta in assoluto rilevata nelle tabelle alimentari .
  • Carne essiccata: Jerky o bresaola forniscono, grazie al basso contenuto di grassi e acqua, oltre 50 g di proteine ogni 100 g .
  • Latte e derivati: Il quark magro e lo yogurt greco sono opzioni a basso contenuto di grassi, ma con un elevato apporto di proteine (oltre 10 g per 100 g nel caso del quark).
  • Pesce fresco: Tonno, salmone e sgombro non solo forniscono tra i 20 e i 26 g di proteine per 100 g, ma apportano anche grassi insaturi preziosi e nutrienti come omega-3 .
  • Carni bianche: Tacchino e pollo raggiungono valori fino a 29 g per 100 g nelle parti magre.

È interessante notare che alcuni cibi elaborati, come le proteine in polvere – derivati dal latte o dal siero – possono superare il 70% di contenuto proteico, rappresentando una fonte concentrata ideale per specifiche esigenze nutrizionali .

Le sorprendenti fonti vegetali di proteine

All’opposto di ciò che molti pensano, esistono alimenti vegetali la cui densità proteica si avvicina a quella degli alimenti animali, rendendoli sorprendenti alleati per vegetariani e vegani:

  • Farina di mandorle: Con una concentrazione eccezionale di circa 51 g di proteine ogni 100 g, questa farina si dimostra superiore anche alla carne in molti casi .
  • Burro di arachidi: Ricco di proteine (29,5 g per 100 g), ma anche di grassi buoni che aiutano a modulare il senso di sazietà .
  • Pinoli e pistacchi: I pinoli, in particolare, sono tra le fonti vegetali più ricche (32 g per 100 g), seguiti da pistacchi (18 g) e da anacardi, noci e nocciole (14-15 g) .
  • Soia e derivati: La soia rappresenta il legume più proteico con circa 36 g di proteine per 100 g nella versione secca. I suoi derivati, come tofu e tempeh, forniscono dai 12 agli 20 g per 100 g.
  • Lenticchie e legumi: Le lenticchie cotte contengono circa 11 g di proteine per 100 g, ma nella forma secca questa percentuale aumenta sensibilmente.

Va ricordato, tuttavia, che le proteine vegetali sono talvolta carenti di alcuni aminoacidi essenziali, per cui è consigliabile associare varie fonti vegetali nell’alimentazione quotidiana.

Verdure, frutta e cibi integrali: le fonti inaspettate

Anche se raramente si pensa a frutta e verdura come alimenti proteici, alcune varietà risultano sorprendentemente ricche, soprattutto in confronto alla media di questo gruppo alimentare:

  • Avocado: Può fornire circa 4,4 g di proteine ogni 100 g, ben al di sopra della maggior parte della frutta .
  • Cavolini di Bruxelles e funghi porcini: Rispettivamente con 4,2 g e 3,9 g per 100 g.
  • Spinaci, broccoli e prezzemolo: Pur venendo considerati solitamente per il loro contenuto vitaminico e minerale, sono anche degni di nota per la loro percentuale proteica (3,4-3,7 g per 100 g).

Nei cereali integrali, la quota proteica è tendenzialmente più bassa rispetto a quella dei legumi o della soia, ma comunque significativa in un’alimentazione variata. Il farro e l’amaranto, ad esempio, superano facilmente i 12 g per 100 g nella versione secca.

Alimenti ad altissimo contenuto proteico: una classifica insolita

Analizzando le tabelle nutrizionali, troviamo alcuni alimenti “insospettabili” ai vertici della classifica per contenuto proteico:

  • Pesce molo essiccato: Detiene il primato con un incredibile quantitativo pari a 80 g per 100 g .
  • Farina di mandorle e carne essiccata: Oltre 50 g per 100 g rispettivamente, valori molto più alti di gran parte delle carni fresche.
  • Pinoli e formaggi stagionati: Ai vertici delle fonti vegetali e animali, con percentuali superiori al 30%.
  • Proteine in polvere: Anche se spesso considerate integratori e non “alimenti”, ne contengono fino a 70-80 g su 100 g di prodotto .

Alcuni cibi con valori elevati di proteine per 100 g

  • Proteine in polvere: 71,8 g
  • Carne essiccata: 51 g
  • Farina di mandorle: 51 g
  • Burro di arachidi: 29,5 g
  • Pinoli: 32 g

Da quanto illustrato, emerge con chiarezza che molti alimenti, anche “insospettabili”, possono rivelarsi delle vere star per chi ricerca un apporto proteico significativo. Scegliere tra pesci essiccati, formaggi stagionati, semilavorati vegetali e legumi consente di soddisfare, senza monotonia, il fabbisogno di questo importante macronutriente.

Inoltre, la combinazione di fonti diverse permette di integrare il profilo aminoacidico, migliorare la sazietà e variare, per gusto e salute, la propria dieta quotidiana. L’informazione e una scelta consapevole sono fondamentali per adottare uno stile alimentare equilibrato e ricco di nutrienti essenziali, non solo incentrato su carne e uova.

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